Transizione energetica: è ora di investire sul domani

Abbandonare i combustibili fossili non è solo un’opzione. Nuovo anno, nuovi obiettivi.

Tra tensioni geopolitiche, cambio di rotta delle banche centrali e rischio recessione, questo è il temo di pensare al cambiamento climatico.

Il 2023 è stato uno degli anni più caldi della storia, il tema sta diventando troppo rilevante per essere ignorato.

In questo panorama si inseriscono anche gli investitori che vogliono sfruttare le opportunità associate alla sfida più complessa sul fronte del clima: la transizione energetica.

Terminata la Cop28 si aprono nuovi fronti, a ben otto anni dall’Accordo di Parigi, le politiche rimangono insufficienti per evitare peggiori effetti al livello di clima. Pertanto, Greenvest opera quotidianamente per agevolare il processo di transizione, contribuendo attivamente alla stessa.

L’azzeramento delle emissioni richiede sostanziali investimenti, come quello dei quali di avvale Greenvest.

Durante la Cop28 di Dubai, tutti speravano in azioni urgenti e impegni concreti.

Insomma, è ora il momento di agire e, per farlo, dobbiamo abbandonare i combustibili fossili, raddoppiare l’efficienza energetica entro e non oltre il 2030, triplicare la capacità di energie rinnovabili entro il 2050.

Greenvest persegue la filosofia di non poter cambiare tutto in una mossa lampo, ma è innegabile che il drastico cambiamento nel consumo del carbone durante la famosa rivoluzione industriale, sia stato più che veloce. L’energia verde è stata sviluppata molto velocemente e gli incentivi pubblici hanno cercato di dare un valido contributo.

È ora il momento di prendere veramente posizione sulla transizione energetica. Il tempo in tutto questo gioca un ruolo fondamentale.